TEON produce e commercializza
TINA, un’innovativa pompa di calore che raggiunge gli 80° sostituendo integralmente un sistema di riscaldamento tradizionale a metano, GPL o gasolio, portando risparmi che vanno dal 50% al 70% dell’attuale bolletta energetica del cliente.
Con TINA quindi è possibile sostituire l’attuale caldaia con una pompa di calore efficiente e sostenibile e non si è obbligati a modificare in alcun modo l’impianto di distribuzione esistente.
La sostituzione dei combustibili fossili con fonti di energia rinnovabili è la mission di TEON che, con la sua gamma completa di pompe di calore, dai 10 kWt ai 350 kWt, mira a sostituire gli attuali sistemi di riscaldamento a combustione ( il 90% dell’installato ) dagli ambienti domestici, sino alle grandi volumetrie, riducendone consumi e sprechi.
Le pompe di calore progettate da TEON prelevano il calore da una sorgente naturale - acqua di falda, terreno, aria - e lo consegnano direttamente all’ambiente da riscaldare, in aggiunta al riscaldamento invernale, sono in grado di fornire allo stesso tempo acqua calda sanitaria (“ACS”) tutto l’anno e raffrescamento in estate, nella versione ReTINA.
Per poter aderire all’ecobonus 110% è necessario compiere un intervento che rientri in una delle due casistiche definite “trainanti” e cioè la coibentazione della propria unità immobiliare o la sostituzione del proprio impianto di riscaldamento e climatizzazione con altri a pompa di calore, con efficienza almeno pari alla classe A conseguendo però il salto di almeno 2 classi energetiche dell’edificio.
Essendo alimentata da sorgenti naturali TINA, è in grado di superare anche le due classi energetiche per arrivare sino a 4 classi senza ulteriori interventi.
Ma i vantaggi non finiscono qui, il valore dell’immobile aumenta di pari passo con la sua sicurezza rinunciando alla caldaia gas infatti si eliminano tutti i rischi legati al malfunzionamento degli impianti in termini economici i vantaggi sono notevoli.
In termini di sostenibilità invece scegliere TINA e la sua tecnologia brevettata vuol dire salvaguardare la salute e l’ambiente. Ogni anno infatti le emissioni provenienti dal riscaldamento si aggirano intorno agli 83 milioni di tonnellate di CO2 solamente tra Ottobre e Aprile.
Circa il doppio di quelle registrate nel settore della mobilità, ecco perché sostituire gli impianti è il modo migliore per raggiungere gli obiettivi europei previsti per il 2030.